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Origine della morale e la sua giusta applicazione all’etica professionale

di Ferruccio De Prisco Il fine delle creazioni umane, su cui poggia l’esistenza stessa della nostra società, della morale, della religione e della meno innovativa legge (perché comunque parzialmente presente negli altri gruppi animali ad uno stadio inferiore) è quello di permettere l’allontanamento degli uomini dallo stato bestiale in cui riversavano prima attraverso una serie di precetti scritti... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 9 ‘Finalità secondo natura dei viventi’

di Ferruccio De Prisco Dalle parole sin ora dette si comprende come le azioni di ogni organismo siano protese al compimento delle proprie finalità, sia che esse siano volte all’appagamento del desiderio più vano, sia che abbiano come obbiettivo altre forme di bisogno più importanti. Questa asserzione potrebbe apparire quanto meno ambigua se si tenesse in considerazione l’irrazionalità dell’esistenza... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 8 ‘Curiosi costumi umani irrazionali apportati dall’avvento della società”

di Ferruccio De Prisco Se tutte le opere umane sono protese a fini ben precisi, è logico pensare che ogni essere vivente, così come ogni fenomeno naturale, sia avulso dall’essere araldo di istanze irrazionali. E’ sicuramente curioso però far luce su fenomeni che potrebbero apparentemente confutare tale tesi. I singolari artifici umani del fidanzamento, del matrimonio e della monogamia costituiscono... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 7 ‘Fondamenti del principio di dominanza’

di Ferruccio De Prisco Se la superiorità intellettiva è garante della subordinazione del prossimo all’animale uomo mentalmente dominante, è opportuno analizzare i mezzi che rendonopossibile ciò. L’intelletto eccelso rende l’uomo possessore della dote della corretta analisi e prevegenza del futuro. Ed é su questa dote che si fonda la superiorità di un individuo rispetto all’altro. L’agire... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 6 ‘Selezione sociale’

di Ferruccio De Prisco Se in un primo momento potrebbe sembrare che l’avvento della società abbia giovato agli uomini più deboli intellettivamente (l’arma peculiare di cui è dotato l’uomo) a scapito di quelli più adatti a sopravvivere, in un secondo tempo l’uomo più adatto si sarebbe reso conto di poter sfruttare l’invenzione dei deboli per un proprio tornaconto.... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 5 ‘Intelletto, bellezza e perseguimento dei propri fini’

di Ferruccio De Prisco Nel capitolo precedente ho sostenuto come qualsiasi animale (quindi anche l’uomo) che si venga a trovare anche nella più rudimentale delle forme di società, sia finalizzato a prevalere sull’altro a livello sessuale e a livello ”politico”, per mezzo del comando sul gruppo. E’ doveroso a questo punto compiere una distinzione tra intelligenza e bellezza.... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 4 ‘Deduzioni da ragionamenti costituiti da proposizioni fondate sull’esperienza collettiva, riguardo la natura umana e la società’

di Ferruccio De Prisco Se nel capitolo precedente è stata fornita una prova pratica di come lavorerebbero i ragionamenti logico-razionali, arrivando alla deduzione necessariamente oggettiva secondo cui qualsiasi forma di caratterizzazione di persone, animali ed oggetti deriverebbe dalla presenza dell’altro, è opportuno ora andare ad estrapolare tutto ciò che è deducibile dai ragionamenti... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 3 ‘Derivazione della caratterizzazione degli uomini, animali ed oggetti’

di Ferruccio De Prisco Avendo alla fine del capitolo precedente introdotto i tre metodi attraverso cui l’uomo può ricavare i dati oggettivi della sua conoscenza, è opportuno fare un esempio della terza tipologia di ragionamento (quello logico-razionalistico), spiegando quel concetto lasciato sospeso secondo cui, la dimensione soggettiva sarebbe una dimensione imputata alla nostra coscienza... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 2 ‘I ragionamenti logico razionali’

di Ferruccio De Prisco I ragionamenti analizzati precedentemente sono detti logico-razionali, dal momento che alla base presentano una prima proposizione che segue la logica dell’ “ipotesi assurda”, di cui non è possibile direttamente fare esperienza. Si potrebbe criticare tale tipologia di ragionamento, finalizzato sempre all’acquisizione del dato oggettivo della realtà, affermando... 

“La conoscenza umana” – Capitolo 1 ‘Distinzione tra le due dimensioni della realtà e metodo per il riconoscimento dei dati oggettivi’

di Ferruccio De Prisco Molte volte le persone hanno trovato arduo far convivere la dimensione del relativismo e quella dell’oggettività. Io stesso pur credendo nella relatività del pensiero che salvaguarderebbe il pensato individuale da quello delle grandi masse omologate nel ragionamento, ho sempre ritenuto impossibile indicare la dimensione soggettiva come l’unica via possibile. Essa...