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Interludi da camera, “Teoria e tecniche della recensione filosofica”: Lyotard e il perché della filosofia

Il logo dell'associazione Megaride

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di Mattia Papa

Il 22 Maggio alle ore 18, presso l’Associazione Culturale “Megaride Eventi Club” in via Santa Lucia n° 110, si terrà il primo di due appuntamenti firmati Interludi da camera sulla recensione filosofica. L’incontro si incentrerà sul testo di Jean-François Lyotard, Perché la filosofia è necessaria (in originale, Pourqoi philosopher?), conferenza tenuta dal filosofo nel 1964 e pubblicata postuma. Partecipando sia all’incontro del 22 Maggio che del 24 Luglio (secondo e ultimo appuntamento), si potrà oltretutto ricevere un attestato di partecipazione, previa consegna dell’elaborato, visto e valutato dagli organizzatori.

L’appuntamento è stato pensato e strutturato da Riccardo De Biase e Rosario Diana, i quali modereranno il dibattito e proveranno a descrivere le principali metodologie per la stesura di una recensione filosofica. Le analisi del testo lyotardiano saranno invece svolte dai due relatori della serata, Edvige Di Ronza e Andrea Bocchetti, i quali avevano già discusso del testo di Lyotard durante l’incontro tenutosi la sera del 21 Novembre 2013, nella scorsa stagione degli Interludi, e intitolato Per un’esortazione alla filosofia, serata organizzata proprio in occasione della pubblicazione del testo del filosofo francese da parte della casa editrice Raffaello Cortina Editore.

De Biase e Diana, insieme ai due relatori, inoltre, si interrogheranno e interrogheranno i partecipanti sul senso della filosofia, attraversando il testo lyotardiano e individuando spunti e riflessioni per rispondere ad una vecchia – vecchissima – domanda, già presente nell’incontro novembrino e nascosta nel nome dato all’incontro di quella serata: che cos’è la filosofia?

fil-necessEd è proprio in merito a questa domanda che De Biase e Diana hanno pensato di dar vita ad una seminario permanente composto da ben cinque incontri e intitolato Funzioni e compiti della filosofia. Una riflessione a più voci. I seminari sono tenuti da giovani studenti di filosofia o di altre discipline, i quali hanno dovuto (alcuni) e ancora dovranno (altri) confrontarsi con testi di autori diversi (prima Husserl, poi Dilthey, Nietzsche, infine Heidegger e il binomio Deleuze e Guattari) cercando di rispondere sul valore della filosofia oggi, sui suoi compiti e, lì dove è possibile, sull’essenza della filosofia stessa. Gli incontri si trovano ormai già al penultimo appuntamento, che si terrà in data 13 Giugno presso la sede dell’Associazione. Antonio Zapelli e Lucia Raffaella Distico diranno la loro sul tema, partendo dal testo di Martin Heidegger intitolato appunto Che cos’è la filosofia?

Hegel, in merito alla questione, scrisse che la filosofia è “il proprio tempo appreso con il pensiero”. Ma dal momento che il nostro tempo non si è di certo concluso (così come invece Hegel stesso voleva) e continua in un attorcigliarsi perenne su se stesso, il senso di questo ciclo di seminari – nonché dell’appuntamento con Lyotard sulla recensione filosofica – è probabilmente un tentativo non tanto di rispondere, quanto di ri-proporre una domanda – la domanda – e di smuovere quello spirito riflessivo in coloro che “il proprio tempo” lo devono ancora decifrare, spingendoli a interrogarsi, magari in una nuova chiave, sul senso del mondo che li circonda e sul proprio tempo. Poiché, se oggi il nostro è il tempo dell’essere sempre post-qualcosa, della vittoria della tecnica sulla vita, sul sapere e sulla riflessione, se il nostro tempo vive e si crogiola in un silenzio assordante, l’unica speranza è che, da quel silenzio, qualcosa fiorisca così come, d’altro canto, un vecchio incontro firmato De Biase e Diana aveva suggerito già diverso tempo fa.