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Napoli, presentata al Pan la prima rete della danza contemporanea campana NEO

Gennaro Maione in scena al Teatro Elicantropo

Gennaro Maione in scena al Teatro Elicantropo

di Stefano Santos

In occasione della Giornata Mondiale della Danza del 29 Aprile, è stata presentata al Palazzo delle Arti di Napoli la nascita di NEO, la prima rete della danza contemporanea in Campania. Il progetto nasce dall’incontro tra quattro realtà indipendenti della danza contemporanea napoletana: Artgarage di Emma Cianchi, Danza Flux di Chiara Alborino e Fabrizio Varriale, Collettivo Na|Da di Antonello Tudisco e Körper di Gennaro Cimmino.

L’esigenza di costituire la rete nasce da molteplici motivi, facilmente individuabili se si analizza il contesto attuale del movimento cittadino. Una scarsa attenzione data alla danza contemporanea, pur in presenza di un fertilissimo sostrato culturale; il relativo isolamento delle singole realtà, descritte come se fossero ‘compartimenti stagni’, che produce scarsa visibilità, scarsa disponibilità di spazi e conseguente poco riscontro del pubblico; politica poco attiva nel sostenere questo settore artistico in particolare.

La soluzione proposta si articola secondo quattro parole chiave. Rete, che può propellere il movimento attraverso l’ideazione e la condivisione di obiettivi comuni. Le Persone, intese come artisti da tutelare concretamente, con la concessione di sale, promozione e copertura stampa, sempre nel rispetto della loro autonomia artistica. Il Territorio, con la valorizzazione di tutte quelle forze artistiche che scelgono di operare e creare in Campania, superando l’attendismo e la dipendenza da fondi pubblici che spesso colpisce le istituzioni culturali non solo campane ma anche italiane, con l’obiettivo ulteriore di costituire un’attrattiva con altre realtà soprattutto straniere. Il Futuro, inteso come progetto di lungo termine e che come tale pone l’accento sulla formazione degli artisti – con la creazione di residenze d’artista, workshop, festival e rassegne, potenziamento dei corsi di formazione e aggiornamento dei docenti; sulla formazione di un nuovo pubblico, con la creazione di un database di informazione e documentazione sulla danza made in Campania e con l’uso scientifico e didattico delle diverse discipline e degli ambiti artistici messi in campo.