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La danza che difende la cultura da Buenos Aires a Napoli: successo per il “Mujeres Tango Festival”

di Rosalba Ferrante

Con il patrocinio del Comune di Napoli e di Marzo Donna e con il Patrocinio straordinario dell’Osservatorio Parlamentare Europeo del Consiglio d’Europa, il “Mujeres Tango Festival” arriva alla sua quarta edizione.
Per il quarto anno consecutivo, le “Mujeres del Tango”, Paola Perez, Adriana Perez e Rosita Aragione, insieme al maestro di tango argentino Mauro Alexis Holzmann, che dal 2008 collabora con l’associazione, portano avanti il Festival internazionale di tango argentino dedicato alle donne.
La prima apparizione del Festival risale al marzo 2007, a Buenos Aires e, l’anno successivo, essa fu portato per la prima volta in Italia, a Napoli, proprio grazie all’associazione delle “Mujeres”. Era il 6 Marzo 2008. Il successo fu mirabile, tanto da convincere le tre Mujeres a far sì che esso si ripetesse per i successivi tre anni, sempre durante i primi di Marzo. E se tutti gli anni il tema centrale è quello della donna e del suo ruolo all’interno del tango, così, a ogni rassegna, la varietà e la straordinarietà degli ospiti e degli insegnanti stupiscono e lasciano senza fiato. Quello offerto è un cocktail di puro prestigio, da Carlos e Maria Rivarola a Gloria e Rodolfo Dinzel, da Olga Besio a Ariadna Naveira e Fernando Sanchez, senza dimenticarsi dei “musicalizadori” d’eccezione, dei superbi cantanti di tango e degli splendidi abiti di Viviana Laguzzi, in arte Mimì Pinzòn, rinomata stilista argentina.
E se lo spettacolo offerto negli anni passati è stato un tripudio di emozioni, tecnica e sensualità, quello di quest’anno si supera notevolmente.
A inaugurare il Festival, che si è svolto dal 4 all’8 Marzo, è stata la serata di Venerdì 4, al Salone Margherita nella Galleria Umberto I.
Ad aprire la manifestazione, sono state le musiche scoppiettanti di un’affollatissima MilongaTanguera e le intense foto di Carmine Arrivo, con la sua mostra fotografica “Emozioni Tanguere”, esposte all’ingresso del Salone. Ma ecco che la musica si affievolisce ed il palco si libera. La voce familiare e sempre allegra di Rosita Aragione, consueta presentatrice del Festival, riempie la sala e la prima coppia ad esibirsi, come tutti gli anni e – come viene spiegato – “quasi per scaramanzia”, sono i maestri dell’associazione, Paola Perez e Mauro Alexis Holzmann.
A seguire, per la prima volta in Italia, i giovanissimi Guadalupe Ponzelli e Mauro Caiazza, attualmente ballerini stabili presso il cast di Madero Tango, nel famoso spettacolo “Tangorama”.
L’esibizione che segue, offerta da Giovanna Di Vincenzo, è un’esplosione di tecnica ed originalità e allunga la lista dei talenti. D’altronde, il curriculum da essa offerto, non è di certo una barzelletta: agli esordi come ballerina classica nel “Balletto di Napoli” diretto da Mara Fusco, ha continuato il suo percorso avvicinandosi prima al flamenco, nella “Flamenco Dance Company” ed infine al tango, che l’ha portata ad essere, dal 2008, l’unica ballerina italiana della compagnia “Tango Porteño”, a Buenos Aires.
La penultima esibizione è degli elegantissimi Romina Godoy e Leandro Palou, ballerini di fama internazionale che attualmente dirigono ed insegnano in una scuola al centro di Londra.
Così, dopo questo exploit di classe, tecnica e stile, arriva il momento più divertente della serata, se non addirittura, il più atteso: l’esibizione delle “Mujeres Del Tango”, le sei ballerine dell’associazione, Paola Perez, Adriana Perez, Rosita Aragione, Monica Manganiello, Paola Giacobbe e Simona Bonetti, che, quest’anno, si sono divertite ad interpretare il ruolo maschile, ironizzandone le sfaccettature. Camminata plateale e sguardo accattivante, sommati ad una tecnica puntuale ed ad una precisa preparazione, sono stati gli ingredienti principali di una performance divertente e ben voluta dal pubblico.
A concludere lo spettacolo è il tango finale, con la presentazione di tutti i ballerini che si sono esibiti durante il corso della serata e di quelli che lo faranno durante gli spettacoli successivi, quali, Sara Parnigoni e Damian Mariño, Rachel Greenberg e Javier Diaz, Paola Palaia e Silvia Colli. L’ultima talentuosa esibizione tocca alla voce intensa di Ana Karina Rossi ed alla musica frizzante dei “Tango Spleen”, gruppo musicale italo-argentino. Le esibizioni, a questo punto, terminano, ma la serata di certo no: si continua, infatti, a ballare la Milonga, fino a notte inoltrata.
I giorni successivi sono un susseguirsi di lezioni dalla mattina fino al pomeriggio inoltrato, presso il “Centro Regionale della Danza di Napoli” diretto da Mara Fusco e culminano la sera, con le Milonge e le esibizioni nei vari locali previsti.
Sabato 5 Marzo, è stata la “Milonga Porteña” ad ospitare il Festival e ad esibirsi sono Sara Parnigoni e Damian Mariño. Domenica 6, invece, le danze si sono spostate al Sailon Baires e, ad offrire il loro talento, sono nuovamente intervenuti Guadalupe Ponzelli e Mauro Caiazza, insieme a Rachel Greengerbg, ballerina, insegnante e coreografa, per la prima volta al “Mujeres Tango Festival”.
La serata conclusiva è stata allestita al Circolo Posillipo, Martedì 8 Marzo, dove è stato conciliato il ricordo della Giornata delle Donne ai festeggiamenti per il Carnevale. All’esibizione di tutti i maestri ed ospiti, è seguita una Milonga di “Tango Reves”, tecnica che vede letteralmente i tangueri “ballare nei vestiti dell’altro”.
Con la conclusione del Festival restano, di sicuro, tante emozioni uniche, ma, soprattutto, ciò che rimane in chi vi ha partecipato, sia come ballerino che come semplice spettatore, è lo spirito al quale esso è volto. Uno spirito che, se prima di tutto è volto all’insegnamento ed anche al divertimento, è, essenzialmente, legato alla difesa. Alla difesa della cultura e dell’arte in una Terra come Napoli, così piena di colori, musiche e storie da raccontare e dove, poco a poco, tutto sembra distruggersi.
E allora bisogna difendere l’arte, difendere la cultura e, nel farlo, come il motto del Festival cita, “una volta tanto, lasciamoci condurre dalle donne”.